martedì 24 novembre 2009

La Yamaha chiude lo stabilimento italiano di Lesmo


Una triste ma purtroppo attesa notizia ci è ora pervenuta da parte del direttivo Yamaha Motor Italia.


Gerno di Lesmo (Mb) – 24 novembre 2009. In relazione all’incontro con le Organizzazioni Sindacali che si è svolto ieri, il terzo avvenuto nella sede di Confindustria Monza e Brianza, Yamaha Motor Italia precisa di non ritenere percorribile la strada della cassa integrazione straordinaria, ritenuta inadatta alla soluzione della crisi aziendale.


Tale strumento è infatti concepito per le eccedenze di personale aventi carattere strutturale ed irreversibile, in crisi di lunga durata e dall’esito incerto e graverebbe, oltretutto, in maniera anomala sui conti dello Stato.


La Società si è dichiarata pronta ad erogare un’analoga somma al fine di attenuare l’impatto sociale causato dalla decisione di cessare la produzione in Italia.


Il Gruppo ha ribadito la propria volontà di giungere a un accordo nei tempi indicati dalla legge.

lunedì 9 novembre 2009

Ducati presenta le (la??) novità della gamma 2010



Grande folla alla presentazione dei modelli 2010 Ducati, avvenuta come sempre con un giorno di anticipo rispetto all’apertura dei Saloni. Quest’anno però abbiamo visto molte facce nuove… Come mai? Molto semplice, alla presentazione erano stati invitati anche tutti i dealer, ed ecco spiegata questa anomala folla presente alla conferenza stampa. Di “trucchetti” Ducati quest’anno ne ha messi in gioco parecchi, a cominciare dal fatto che in due ore di presentazione l’unica novità degna di tale nome era la Multistrada 1200, per il resto le “solite” versioni “Erre-Esse-special-racing-super-competition-inkazzata" per la 1198, che in questo caso si chiama Corse Special Edition e che comprende fondamentalmente solo un maquillage estetico (la domanda come sempre è: ce n’era davvero bisogno?), e per le Hypermotard 1100 Evo ed Evo SP, che affiancano la 796 e che a dire il vero in questa versione dichiarano 7 chili in meno e 5 cavalli in più, mentre il Monster guadagna finalmente l’ABS, ma per il resto cambia di poco (per fortuna). D’altronde se in una presentazione vengono persi circa 15 minuti, più altri 5 di video, per “spiegare” al pubblico come sia cambiato il logo di Ducati Corse, soffermandosi su aspetti molto filosofici e accademici, ma che con le moto hanno poco a fare, è segno che di novità quest’anno non c’era da aspettarsene tante. La novità appunto è arrivata alla fine della presentazione e si chiama Multistrada 1200: un look piuttosto sconcertante che sicuramente deve essere “metabolizzato” e che pur apparendo originale ricorda qualche moto poco fortunata come la Benelli TreK o la Cagiva Navigator, per una Ducati che come sempre sfoggia alti contenuti tecnici e inoltre vuole racchiudere in sé quattro tipologie di moto: stradale, turistica, da città e fuoristrada, anche se su quest’ultima attitudine, visti i cerchi di 17 pollici con pneumatici 190/55 e 120/70 si potrebbero nutrire forti dubbi. Ricco di fascino è sicuramente il dispositivo elettronico che consente di avere quattro opzioni di guida, che riuniscono caratteristiche diverse tra taratura sospensioni, mappatura motore e controllo di trazione, adatte per altrettante esigenze di guida. Se piacerà o no sarà il pubblico a decretarlo, nei prossimi giorni. Certo è che con i suoi 150 CV (100 nelle modalità urban e off-road) la nuova Multistrada si annuncia come una moto molto divertente da guidare. Di seguito il comunicato dell’azienda… Ci vediamo a EICMA.

Finalmente svelata, in anteprima mondiale, la nuova e attesissima Multistrada 1200.
Nuove livree “corse” per la 1198, due nuovi modelli Hypermotard 1100evo e gli arricchimenti tecnici della famiglia Monster completano le grandi novita’ 2010.
Fedele alla tradizione, che vede le “rosse di Borgo Panigale” aprire ogni anno la passerella delle novità EICMA, Ducati ha tolto ufficialmente il velo alle nuove proposte della gamma 2010.

Moto da sogno, frutto della genialità e creatività italiana, destinate a polarizzare l’attenzione in occasione di EICMA 2009, 67esima edizione del Salone Internazionale della Moto, in programma a Milano, presso la Fiera Internazionale di Milano a Rho, dal 10 al 15 novembre, e pronte a diventare nuovi riferimenti con il prossimo arrivo sul mercato internazionale.

Prima dell’entrata in scena delle novità 2010, è stato presentato alla stampa il nuovo logo Ducati Corse, un’evoluzione dello storico marchio, attualizzato con una nuova grafica che segue il nuovo logo Ducati, presentato lo scorso anno sempre in occasione di EICMA.

Una conferenza stampa ricca di contenuti, messaggi e anticipazioni che ha preceduto l’apertura ufficiale del salone. Gabriele Del Torchio, Presidente di Ducati Motor Holding, ha incontrato i rappresentanti della stampa internazionale, presentando i risultati sportivi e commerciali che l’azienda di Borgo Panigale sta ottenendo, a conferma della solidità e delle performance della casa costruttrice italiana, malgrado il difficile momento che il settore sta attraversando.

“Il 2009 è stato per Ducati un anno di sfide importanti ma anche di altrettanto importanti opportunità. - ha detto Gabriele Del Torchio, Presidente Ducati, durante la conferenza - Le sfide ci sono arrivate da un mercato che ha subito in tutto il mondo una vistosa contrazione, dove il segmento in cui noi competiamo potrebbe mostrare a fine anno un calo intorno al 35%. In uno scenario come questo Ducati ha saputo reagire egregiamente, tanto che le nostre quote sono aumentate costantemente e nel 2009 registreremo una quota record del 7,2% a livello mondiale. Questo risultato è stato ottenuto lavorando in maniera coerente con gli obiettivi che c’eravamo dati nei nostri piani, operando sui tre pilastri fondamentali dell’azienda. In primis il prodotto, quindi attraverso una politica intelligente di continuo rinnovo, e le novità 2010 ne sono la più palese delle conferme. Quindi la rete distributiva, costantemente rinnovata e rafforzata, migliorando il servizio offerto e ampliandola. Grazie anche alla recente apertura degli store a Shanghai, Città del Messico, Mumbai e in Vietnam, oggi Ducati è distribuita in 80 paesi nel mondo. Ultimo, ma non certo per importanza, il brand, dove continuiamo a lavorare con successo sulla riconoscibilità della marca e, soprattutto, sul ruolo che Ducati ha di ambasciatore del “made in Italy” nel mondo, fattore questo che ha per noi un valore fondamentale.
In tutto questo, purtroppo, il mondo della moto non ha sentito il beneficio degli incentivi statali. Il nostro auspicio è che il Governo Italiano recepisca questo segnale, nella speranza di una revisione del contributo, aumentandone la misura e rendendolo altresì proporzionale al valore di una motocicletta."


Quindi è stata la volta di Claudio Domenicali, Direttore Generale Ducati Motor Holding, che ha presentato le grandi novità Ducati per il MY 2010.

“Siamo presenti ad EICMA con una serie di importanti novità, nel pieno rispetto del nostro piano strategico-industriale. – ha detto Claudio Domenicali, Direttore Generale Ducati, presentando la gamma MY 2010 - La nuova Multistrada 1200 rappresenta per Ducati un’opportunità molto importante che ci permette di arrivare in un segmento di mercato per noi completamente nuovo, anticipandolo con un’offerta assolutamente innovativa, sia in termini di prestazioni, di fruibilità d’uso e di contenuto tecnologico. Quattro moto in una, con quattro differenti riding mode, controllo di trazione, sospensioni elettroniche ma, soprattutto, una vera Ducati, nello stile, nel design e nella grande tecnologia, mutuata direttamente dall’esperienza Ducati maturata sulle piste di tutto il mondo. Hypermotard 796 e 1100 evo, le nuove livree “Corse” per la 1198S e 1198R, i tanti aggiornamenti tecnici e stilistici, completano una gamma 2010 di cui siamo orgogliosi.”

Protagonista assoluta dell’evento è stata la attesissima Ducati Multistrada 1200, già in lizza tra le pretendenti più qualificate per il titolo di “regina del salone”. Fedele alla geniale intuizione con cui Ducati riuscì a combinare sportività e prestazioni al comfort e alla versatilità, la nuova Multistrada 1200 racchiude in una sola moto tutti i desideri e i sogni di un motociclista. Ducati ha voluto realizzare una moto in grado di affrontare al meglio ogni tipo di percorso, ogni tipo di fondo stradale, una moto che racchiude tutta la tecnologia mutuata dalle “rosse di Borgo Panigale” sia in MotoGP che in SBK. Una moto senza limiti, capace di adattarsi alle richieste del pilota, passando da una supersportiva ad una tourer per lunghi viaggi, a una moto per andare al lavoro ma anche per affrontare strade bianche e sterrati con la capacità di una enduro stradale, in altre parole: quattro moto in una! Ducati, ancora una volta, apre una nuova frontiera, aggiungendo la genialità italiana all’eleganza, allo stile e alla tecnologia che contraddistinguono tutte le moto della casa motociclistica bolognese.
Un progetto che nasce dal cuore; il propulsore di questa moto non poteva che aver origine dal motore Campione del Mondo, il Testastretta che equipaggia la Ducati 1198. Gli ingegneri e i tecnici di Borgo Panigale sono riusciti a sfruttare la grande potenza e la sorprendente ecletticità di questo motore rendendolo più regolare e fruibile, adatto ad ogni situazione. Nasce così il nuovo Testastretta 11°(undici gradi), un nuovo punto di riferimento in termini di prestazioni, elasticità e piacere di guida.

Nella famiglia Superbike presentate una 1198 S e una 1198 R “CORSE SPECIAL EDITION” per celebrare i successi in Superbike e Superstock e il nuovo logo Ducati Corse. Nuove colorazioni per la 1198 S e un’inedita 848 “Dark”.

Nuova livrea ma non solo. Infatti, sia la 1198 S Corse Special Edition e la 1198 R Corse Special Edition, sono equipaggiate con serbatoio in alluminio, mutuato direttamente dalle moto “ufficiali” Ducati Corse. A questo si aggiunge il Controllo della Trazione Ducati, disponibile anche in configurazione stradale per entrambe le versioni.

Altre grandi novità Ducati per il MY 2010 arrivano dalla Hypermotard, che a tutti gli effetti diventa una vera e propria famiglia di moto. Non più una sola, ma ben tre versioni, declinate in tre differenti tipologie di utilizzo, ma sempre con il preciso e ben definito obiettivo di emozionare e divertire. Ecco, quindi, la nuova e agilissima Hypermotard 796, alla quale si aggiunge la nuova e ancora più potente Hypermotard 1100EVO per poi arrivare alla versione più estrema, l’inedita Hypermotard 1100EVO SP.

L’Hypermotard 796, disponibile già da ottobre, ha anticipato l’arrivo della gamma Model Year 2010. Il “cuore” della nuova famiglia vede, comunque, un’evoluzione del modello 1100, l’Hypermotard 1100EVO incredibilmente alleggerito di ben 7 kg e con 5 CV in più rispetto al precedente. Tuttavia, come se non bastasse una consistente riduzione di peso e un incremento della potenza, Ducati propone anche una terza ed estrema versione, la nuova Hypermotard 1100EVO SP, progettata, in particolare, anche per la guida in pista oltre che su strada, una modello che sposta il limite e le performance Hypermotard ancora più avanti.

La principale novità per il MY 2010 della famiglia Monster è l’inserimento in gamma delle versioni 696 e 1100 (base ed S) dotate del sistema ABS (Antilock Braking System). Per la prima volta Ducati adotta sulla famiglia Monster questo importante sistema di sicurezza che evita il bloccaggio della ruota posteriore in fase di frenata, contribuendo ad aumentare il controllo del mezzo da parte del conducente.

Tra le altre novità che caratterizzano il MY 2010, tutta la famiglia Monster presenta dei nuovi paracalore, posizionati lateralmente sui silenziatori dell’impianto di scarico, dal nuovo design e dalla forma allungata rispetto ai precedenti, che garantiscono una maggiore protezione termica per il passeggero.

Sul Monster 696 sono presenti dei nuovi carter motore di ben 1.2 kg più leggeri rispetto ai precedenti. Inoltre è stata migliorata l’ergonomia e il comfort dei comandi con l’adozione di leve freno e frizione regolabili in 4 diverse posizioni, che si adattano facilmente ad ogni pilota consentendo di ridurre lo sforzo richiesto sulle leve.

www.ducati.com

sabato 7 novembre 2009

Supernaag: la moto da cross del capitano

Nasce a Bologna, nella piccola bottega della Royal McQueen, una nuova Special del Capitano. È la “SuperNaag” (Naag è una parola indiana che significa cobra reale), una moto “da cross” dal gusto nostalgico (quando le moto erano solo “da strada” o “da cross” appunto) pensata per chi cerca comfort ed eleganza dei dettagli. La “SuperNaag” sorge su base Royal Enfield Electra 500 Euro 3 modificata a fondo e assemblata con pezzi plasmati esclusivamente per questa moto, per non attingere ad accessori già esistenti sul mercato. Solo fanali e marmitta esistevano già. SuperNaag è una Royal Enfield Electra 500 che riprende il fascino delle vecchie moto da regolarità degli Anni ’70.“L’ho ragionata per andarci in due - afferma il Capitano Andrea Fontana - per farci della strada e per avere il gusto di possederla. Chi decide di acquistarla potrà personalizzarla a proprio gusto scegliendo il colore e le finiture. Mi piace pensare che diventerà a tutti gli effetti la moto da cross del mio cliente… anche se al massimo la prende per andare a fare un giro al bar. Mi piacciono le moto fatte così, spero che questa piaccia anche a voi, perchè se non sarà così, la colpa... è sola mia”.Come tutte le Special uscite dalle mani del Capitano, la “SuperNaag” riporta il marchio registrato sul serbatoio, BUILT WITH ALOHA. La “SuperNaag” è in produzione su richiesta solo per l’anno 2010. Il cliente all’ordine della moto ne sceglie il colore e gli abbinamenti. Prezzo Euro 10.850 chiavi in mano.

lunedì 2 novembre 2009

Ecco la CR&S Duu "senza veli"

L’EICMA si avvicina e la CR&S di Roberto Crepaldi scopre finalmente la sua nuova concept Duu (due in dialetto milanese), in veste definitiva, così come la vedrete al Salone Internazionale del Motociclo di Milano, dal 10 al 15 novembre presso la stand CR&S, al Pad. 2 - area I-30. Si tratta di una naked, prevista anche in configurazione biposto, con allestimento modulare, al vertice del segmento "premium".
In essa vengono sintetizzate le culture motociclistiche occidentali:ciclistica europea, agile e sportiva e propulsore bicilindrico americano, grosso e muscoloso, per una moto dalla guida divertente e intuitiva, dai contenuti tecnico-estetici innovativi.

Come la Vun, anche la Duu è una vera CR&S: una moto fatta da "motociclisti" per “motociclcisti”.
La CR&S Duu è equipaggiata con il nuovo motore S&S X-Wedge di 1916cc (117c.i.).
S&S, azienda leader nelle parti speciali per elaborazioni di motori bicilindrici a "V" americani, ha festeggiato l'anno scorso il suo 50° Anniversario e ha voluto celebrarlo realizzando questo propulsore inedito come sintesi della sua esperienza e tecnologia.
Un motore in linea con la tradizione americana dei grossi bicilindrici a "V", con peculiarità innovative e prestazioni di vertice, benché conforme ai più moderni standard di emissioni e rumore.

CR&S ha introdotto con la VUN il concetto di moto "fatta su misura":
partendo da una versione standard, ogni cliente sceglie il suo allestimento attraverso un'ampia scelta di opzioni tecnico-estetiche.
La Duu vuole estendere questa caratteristica ormai tipica del marchio CR&S:
oltre alle opzioni tecnico-estetiche, la Duu propone anche differenti configurazioni.
La CR&S Duu, partendo da un modulo base monoposto e/o biposto, asseconda le principali esigenze del motociclista offrendo ampie possibilità di implementazione, senza stravolgere le caratteristiche estetiche e funzionali del progetto.
L’idea di realizzare una moto innovativa, “modulare e muscolare”, costruita con materiali durevoli, di altissima qualità, dotata di un motore potente, robusto e affidabile, versatile e intuitiva da usare, ha sempre stimolato i motociclisti “maturi” che vogliono certezze, continuità, alto valore aggiunto in termini di estetica e contenuti tecnologici.
Disposti ad assecondare la loro passione per un alto rapporto qualità-prezzo-esclusività.

Una moto rivolta verso un mercato di appassionati viscerali, evoluti e consapevoli del valore delle cose e della loro continuità nel tempo, fatta per durare e soddisfare le proprie esigenze senza tuttavia tralasciare l’aspetto più essenziale della moto “premium”: la forte caratterizzazione emotiva.
La CR&S prevede di consegnare le prime DUU in Europa nel 2011 ad un prezzo indicativo, per la versione base, di € 20.000 su strada, con una produzione di alcune decine di unità all’anno.
Tutte fatte su misura, a mano, una alla volta…
http://www.crs-motorcycles.com/