lunedì 17 maggio 2010

Triumph Sprint GT 2011: ogni strada diventa la tua strada!

Senza nome2 A cinque anni dal lancio della Sprint ST 1050, Triumph presenta la Sprint GT, una “tourer” ancora più pratica, un po’ meno “sport” rispetto alla ST, ideale per le lunghe percorrenze, grazie alle aumentate capacità di carico. Questo non vuol dire che la nuova Sprint GT perde parte del suo DNA di moto sportiva, ideale per macinare chilometri e chilometri di asfalto, piuttosto guadagna quel pizzico di comfort in più, che la rende ancora più performante tra le moto del settore Grand Tourer.

Ciò che offre la Sprint GT è un pacchetto completo composto da performance, praticità e prezzo.

Le performance sono garantite dall’ultima versione del leggendario tre cilindri 1050cc. Dal lancio della ST cinque anni fa, il motore della Sprint è stato aggiornato e migliorato nell’erogazione, fino a raggiungere 132 CV e una coppia ancora più sostanziosa che consentono di avere un comportamento estremamente regolare ed eccitante a tutti i regimi.

La praticità è regina sulla GT grazie alla coppia di borse laterali da 31 litri, all’ABS di serie, all’ampio sottosella, alla piastra per il bauletto integrata con il maniglione del passeggero e all’ampio serbatoio che assicura un’autonomia di oltre 300km. Da notare che il bauletto (optional) è predisposto per ospitare due caschi integrali e ha una presa integrata da 12V per la ricarica di cellulari o accessori elettronici in viaggio.

Sprint GT: pensata per i riders di tutto il mondo

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L’esperienza degli ingegneri di Triumph e le critiche costruttive dei clienti finali della Sprint ST, hanno consentito di sviluppare la GT come la moto che “tutti vorrebbero guidare attraverso l’Europa”, senza che si perdessero i tratti somatici del progetto stesso, ovvero avere una motocicletta nel segmento sport tourer che possa portare ovunque senza affaticare pilota e passeggero.

Rispetto alla più sportiva ST, la Sprint GT è tutta nuova nella parte posteriore, mentre nella parte anteriore ha giovato di alcuni aggiornamenti che incrementano il comfort di marcia.

Partendo dalla parte frontale, la GT vede un aggiornamento del caratteristico gruppo ottico che include ora fari riflettenti, a garanzia di una migliore illuminazione della strada rispetto alla versione ST. Il sistema di fissaggio degli specchietti laterali consente di avere un’ottima visibilità alle andature sostenute, mentre il “cockpit” è stato aggiornato per dare all’insieme un look moderno e accattivante. La strumentazione è composta da tre strumenti che comprendono i classici tachimetro analogico e contagiri entrambe circolari e il computer di bordo che aiuta a tenere sotto controllo le principali funzioni della motocicletta, come il consumo di carburante, l’autonomia, la durata del viaggio, la velocità media e l’immancabile orologio.

Ma le differenze più importanti rispetto alla ST si trovano nella parte posteriore. La Sprint GT monta un classico scarico laterale di sezione triangolare posizionato sotto la borsa laterale destra, che consente da un lato di incrementare la potenza del motore e dall’altro di creare maggior spazio sotto la sella per poter ospitare oggetti di vario tipo, come per esempio il lucchetto a U Triumph. La sella è di conseguenza più bassa e combinata con pedane abbassate concede un aumento di comfort al passeggero, che troverà anche un migliore appiglio nel portapacchi integrato. Chi poi sceglierà di equipaggiare la GT con il bauletto posteriore offrirà al compagno o alla compagna di viaggio un livello di comfort ancora maggiore.

Il nuovo cerchio posteriore, nonostante sia esteticamente identico a quello che equipaggia la ST, è più leggero di 1 kg e, come all’anteriore, monta un pneumatico bimescola Bridgestone BT021, differente per “handling” e durata al BT020, precedentemente montato sulla ST.

Il monobraccio più lungo di 79,5mm incrementa ora l’interasse a 1537mm a vantaggio della stabilità alle alte velocità e a pieno carico, A tal proposito il mono posteriore è tutto nuovo e presenta un pratico registro del precarico, facilmente accessibile per modificare la taratura a seconda del tipo di guida e di carico. Anche la forcella, identica esternamente, è stata rivista nell’idraulica per migliorare il comportamento della motocicletta in affondamento e di conseguenza in frenata. I dischi dei freni sono oggi più leggeri e rigidi per incrementare la durata, mentre le pastiglie offrono in feeling migliore e il 10% in più di potenza frenante.

Il meglio, anche a pieno carico

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Il meglio di sè la GT lo esprime a pieno carico, grazie alle nuove borse laterali fornite di serie e al bauletto opzionale.

Se sulla Sprint ST la capacità delle borse laterali è 22 litri a borsa, sulla GT i litri salgono a 31 e in combinazione con il bauletto opzionale la capacità totale si attesta a 117 litri, al top della categoria.

Ciascuna borsa laterale ha la possibilità di ospitare al suo interno un casco XXL ed è stata sviluppata per offrire il massimo della praticità di carico (che non deve superare i 7,5kg per lato). Le borse, realizzate in tinta con la carrozzeria, si aprono con la chiave di avviamento e sono completamente impermeabili. Presentano un nuovo, più semplice sistema di fissaggio che elimina gli agganci esterni e dà un look più pulito alla parte posteriore quando non sono installate. I punti di aggancio al telaio sono due, mentre le borse oscillano leggermente, collegate da due tamponi che consentono un leggero movimento laterale che impedisce fastidiosi scuotimenti alle alte velocità.

Il reparto accessori Triumph ha dato il meglio di sè nello sviluppare un innovativo bauletto da 55 litri appositamente disegnato per la Sprint GT. È in grado di ospitare 2 caschi integrali ed è dotato di una presa integrata da 12 volt, ideale per ricaricare i propri “gadget” elettronici in viaggio. Il bauletto non necessita di alcun cavo di collegamento, i contatti sono stati infatti realizzati con un pratico sistema “plug and play”. Come per le borse laterali è proposto in tinta con la carrozzeria, si apre con la chiave di avviamento ed ha un rivestimento interno antiscivolo optional per evitare che il contenuto venga “sballottato” durante la guida. Il design ergonomico consente di migliorare il comfort del passeggero, che può essere ulteriormente incrementato aggiungendo il cuscinetto imbottito a sostegno della schiena. Infine, come tutti gli accessori Triumph, anche quest’ultimo è stato testato per offrire il massimo livello di sicurezza in tutte le condizioni di guida e vanta il sigillo “OE standard” (Original Equipment).

La lista di accessori non si ferma certo al bauletto! Sono disponibili le manopole riscaldate, il parabrezza alto, la sella in gel e la borsa magnetica da serbatoio che può ulteriormente incrementare la capacità di carico di 30 litri.

Potenza “tecnica”

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L’unità Triumph della Sprint GT è il rinomato 3 cilindri da 1050cc che equipaggia la ST, aggiornato un alcune componenti.

Il nuovo scarico, abbinato alla centralina elettronica riprogrammata, ha consentito di incrementare la potenza di 5cv per raggiungere i 132cv a 9.200 giri. La coppia è stata ottimizzata per rendere al meglio ai regimi medi con il picco massimo della curva incrementato a 108Nm (+5Nm) a 1.200 giri in meno rispetto alla ST.

Percorrere molti chilometri con poche soste è la regola del perfetto Grand Tourer e la Sprint GT, grazie al serbatoio da 20 litri, aiuta a rispettare questo “must” con oltre 320 km di autonomia. Il risultato è stato ottenuto ancora una volta ottimizzando la stessa elettronica che ha consentito di aumentare potenza e coppia. Inoltre, la sesta marcia del motore della GT è più lunga del 7% rispetto alla ST, così da incrementare il comfort di guida in autostrada e l’economia di marcia.

Il telaio della Sprint GT: facilità di guida e comfort

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Il doppio trave in alluminio è in comune con la ST, mentre tutto il resto del telaio, forcella inclusa, è nuovo.

Il peso del cerchio posteriore è stato ridotto di 1 kg, mentre i nuovi Bridgestone BT021 bimescola assicurano il massimo del comfort e delle prestazioni.

Il nuovo scarico della GT ha consentito di abbassare le masse rispetto allo scarico sotto sella della ST, mentre il monobraccio più lungo di 79,5mm ha consentito di migliorare la stabilità alle alte velocità e a pieno carico.

All’apparenza la nuova Sprint GT potrebbe sembrare una rivisitazione della ST, ma osservando meglio ci si rende conto che la nuova motocicletta è sensibilmente cambiata rispetto alla “sorella” maggiore. Il nuovo telaietto posteriore ha consentito di ridisegnare la sella mentre il serbatoio e la parte inferiore della carenatura sono in comune con la ST. Anche il cavalletto centrale è stato ridisegnato e migliorato nel suo azionamento.

L’impianto frenante si affida ad una coppia di dischi flottanti da 320 mm abbinati a pinze a quattro pistoncini, mentre al posteriore è presente un disco singolo da 255 mm. L’ABS è di serie, secondo le ultime indicazioni della casa che nei prossimi anni prevede un deciso incremento dei modelli in gamma equipaggiati con il sistema antibloccaggio.

Il risultato è una motocicletta sensibilmente differente dalla Sprint ST, con un carattere più Touring e meno Sport, in grado di dare soddisfazioni nella guida turistica come in quella sportiva, sulle autostrade come sulle strade tortuose di montagna, da soli come in coppia.

La nuova Sprint GT verrà commercializzata in due colorazioni, Aluminium Silver e Pacific Blue.

Prezzo su strada 13.050 Euro

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