mercoledì 21 ottobre 2009

Whipping Chopper


Il nuovo modello europeo marchiato Saxon Motorcycles si chiama Whip ed è un chopper tradizionale con telaio rigido e motore S&S che rispecchia i canoni estetici di questo stile tradizionale, aggiungendo l’esclusività di un prodotto costruito espressamente per il mercato europeo e dotato di omologazione Euro3
Durante l’ultima edizione della European Bike Week, la Saxon Motorcycles Europe, azienda ben nota agli appassionati americani ed europei, ha presentato all'Arneitz Custom Show il suo nuovo modello, il quarto destinato al mercato europeo; dopo la “low ride” Firestorm, il chopper Warlord e il bobber Henchman ecco arrivare sulle strade europee il nuovo hardtail chopper “Whip”. Se è vero che i chopper sono maggiormente diffusi negli Stati Uniti, la crescente domanda per questo genere di mezzi in Europa, e anche in Italia, ha fatto sì che l’azienda americana Saxon, con sede a Casa Grande in Arizona, abbia ormai da alcuni anni fondato la sua filiale europea in Olanda, iniziando a costruire modelli specifici per il mercato europeo, che in Italia sono venduti tramite la Legend Bikers di Martinengo (BG) e presto lo saranno anche in Spagna, mentre sono già ampiamente conosciuti nel Nord Europa.
La Whip è il primo chopper con telaio hardtail proposto dalla Saxon e questa è la differenza principale con il loro primo modello di successo Warlord, che dispone invece di una sospensione Softail, ma anche la forcella risulta sensibilmente più lunga, per interpretare al meglio il “chopper spirit”. La Whip si rivolge dunque soprattutto agli amanti dei veri chopper con telaio rigido, i puristi di questo stile, che desiderano però avere un mezzo affidabile e oltretutto munito di omologazione europea e garanzia del costruttore, un modo insomma per vivere la filosofia chopper con un mezzo che può essere comunque personalizzato dal cliente, senza per questo rinunciare ai vantaggi di una moto di serie omologata secondo l’ultima normativa Euro 3.
Le differenze con un mezzo di serie sono però evidenti: intanto la Whip viene assemblata a mano, ma con moderne tecnologie e inoltre, come tutti I modelli Saxon, è personalizzabile dal cliente al momento dell’ordine su una serie infinita di dettagli come i cerchi, che possono essere a raggi, come in questo caso, ma anche con disegno a razze, o le verniciature e le aerografie, tra le quali è disponibile anche quella del modello della presentazione con una trama a pelle di serpente, ma che possono comunque essere fatte anche su campione.
Gli elementi che invece non variano sono quelli relativi alla ciclistica e al motore. La prima si avvale di un telaio rigido con forcella allungata da 41 mm, angolo di inclinazione del cannotto di sterzo a 45° precisi, in ossequio alla tradizione chopperistica, valore ottenuto inclinando di 5° le piastre e di 40° la splendida forcella. Completano la dotazione ciclistica i cerchi a raggi, da 18 pollici il posteriore, con largo pneumatico di 200 mm, e di 21 pollici l’anteriore, che calza uno stretto pneumatico di 90 mm, e un impianto frenante dell’italiana Brembo, a dimostrazione che la qualità nell’azienda Saxon viene messa al primo posto. Il motore invece è un performante ma affidabile bicilindrico S&S Evolution Style da 96 c.i. (quasi 1600 cc), utilizzato anche sugli altri modelli Saxon, che calza a pennello all’interno del telaio tubolare; è alimentato a carburatore, con diffusore da 42 mm, ma rientra nelle direttive della normativa Euro 3 e abbina sapientemente le cromature di cui è naturalmente dotato con numerosi dettagli in nero opaco, come il coperchio del filtro aria o lo scarico due in uno. La trasmissione si avvale invece di un cambio Baker a 6 rapporti con la primaria a catena “custodita” all’interno del carter, perché se è vero che le primaria scoperte sono belle da vedere e di facile manutenzione è altrettanto sacrosanto che quelle chiuse sono molto più affidabili e durature, mentre la finale è di tipo tradizionale LSD (Left Side Drive) a catena, quindi con gli organi sulla sinistra.
Infine la dotazione è un connubio di accessori realizzati dalla stessa Saxon, che includono anche la strumentazione digitale, una comoda sella monoposto, un manubrio drag bar che rompe con la tradizione degli ape hanger, rivelandosi però molto più confortevole, e un impianto di illuminazione che pur tradizionale nella foggia consente una visibilità notturna pari a quella di una moto di serie.Il prototipo della Whip era già stato mostrato durante gli Hamburg Harley Days in Germania e il Custom Show Viva La Clusaz in Francia, durante i quali il pubblico ha accolto questo chopper con tanto entusiasmo e in breve tempo l’azienda l’ha reso disponibile sul mercato europeo. Anzi, a dire il vero al momento questo modello è disponibile solo in Europa. Non è la prima volta che la Saxon mostra prima in Europa uno dei suoi modelli; è stato così anche per la Henchman, presentata alla European Bike Week del 2008 e solo da poco in vendita anche negli Stati Uniti, dove esistono altri modelli Saxon espressamente costruiti per quel mercato, come la Crown, la Javelin, la Sceptre, la Villain e la Griffin, destinati al solo mercato domestico ma di fronte ai quali moto come la Whip non soffrono certo del complesso di inferiorità. Questo chopper di presenta infatti sul mercato europeo con tutte le caratteristiche estetiche care a questa filosofia così tradizionalista e con in più la cura costruttiva di un’azienda moderna come Saxon

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